I biotrituratori sono degli strumenti decisamente utili nel caso si voglia avviare il processo di biodegradazione, e nel lo si voglia fare in maniera totalmente autonoma in casa propria sfruttando le nostre risorse. Queste macchine si rivelano quindi specifiche per accelerare i tempi che sono molto lunghi di tale processo naturale.

Per ottenere un buon compostaggio bisogna disporre di uno spazio idoneo al compostaggio, questo è chiaro. Questo spazio può essere di base una buca o un contenitore, e il fattore importante da cui non bisogna prescindere è il passaggio d’aria. Nel caso del compostaggio l’ossigenazione del cumulo è fondamentale affinché si possano formare i microrganismi che sono necessari al processo. Sono due le sostanze ingredienti che sono alla base del compostaggio, quindi l’azoto e il carbonio. La corretta quantità di queste due sostanze riesce a dar luogo alla produzione nelle giuste quantità, dei microrganismi per la decomposizione. Troppo azoto però produce cattivo odore ma troppo carbonio in opposizione può effettivamente rallentare il processo. La giusta proporzione tra questi due composti è 25:30. Una volta che sarà passato un periodo di 4-5 mesi dall’avviamento del processo si potranno aggiungere esigue quantità di materiale verde, che è quello che contiene azoto. Come consiglio semplice da seguire, è preferibile che la compostiera sia posizionata direttamente sul terreno perché in questo modo il processo verrà facilitato dall’accesso naturale di animali e microrganismi. Se invece abbiamo una compostiera artificiale, come ad esempio un contenitore grande, abbiamo la necessità di dargli maggiore cura e avrà tempi relativamente maggiori per finire il processo di biodegradazione.

Inoltre occorre ricordare che anche il tasso di umidità è un’altra caratteristica da tenere in considerazione, infatti il cumulo non deve essere né troppo umido né troppo secco. La giusta quantità di acqua è misurabile all’effettivo in maniera molto semplice stringendo nella mano una porzione di cumulo. Se si bagna completamente la mano il composto sarà fin troppo umido ma nel caso contrario è troppo secco. Per intervenire nel ripristino della giusta umidità vi basterà aggiungere del materiale secco come rami e fogliame secco per la giusta quantità idrica. Il biotrituratore in questo ci aiuta perché permette di sminuzzare tutto il materiale secco da utilizzare in maniera che sia sempre più veloce il processo. Se volete conoscere tutte le macchine che si possono trovare in commercio, o tanti altri consigli in merito seguite il link all’indirizzo https://biotrituratoremigliore.it/